Per le imprese italiane oggi intraprendere un percorso di internazionalizzazione rappresenta un dovere. Le imprese non dovrebbero mai precludersi un percorso di sviluppo che vada oltre il mercato domestico, affinché si possano meglio affrontare momenti di contrazione dello sviluppo sul mercato interno. Con la crescita dei mercati emergenti, infatti, si è assistito sempre di più alla nascita di un nuovo ordine economico globale che ha cambiato le dinamiche sia economiche che commerciali ed ha imposto una nuova concezione del modo di fare business con l’avvio di un percorso di espansione aziendale che deve andare oltre i confini nazionali. Lo sviluppo del business aziendale su nuovi mercati, il consolidamento della propria attività in quelli in cui l’azienda è già presente, la progettazione e realizzazione in altri Paesi anche solo di uffici/unità operative, produttive, commerciali o finanziarie, idonee a consentire il governo delle dinamiche di internazionalizzazione, rappresentano un fattore critico di successo dell’impresa moderna, che non si può più trascurare.
Un consulente aziendale esperto in tema di internazionalizzazione dell’impresa deve aver sviluppato nel corso degli anni esperienze, contatti e network di relazioni professionali che gli possano dare la capacità e la professionalità necessaria di supportare qualsiasi imprenditore nei processi di sviluppo internazionale dell’attività di impresa, offrendogli in tal modo una gamma completa di servizi, al fine di raggiungere gli scopi prefissi in fase di pianificazione.
Tra i vari servizi che un consulente all’internazionalizzazione può offrire agli imprenditori che richiedono un supporto, possiamo elencare i seguenti:
- valutazione di tutte le implicazioni finanziarie, fiscali, legali, doganali, logistiche e organizzative di ogni singolo mercato internazionale;
- assistenza nelle varie fasi di scelta della localizzazione geografica in cui insediare nuove piattaforme operative, ricerca delle migliori aree dove poter aprire i nuovi uffici, magazzini o insediamenti in generale;
- consulenza ai fini di organizzare la costituzione di joint-venture e rapporti commerciali internazionali e nella loro regolazione;
- consulenza nelle varie operazioni di riorganizzazione internazionale come i conferimenti, le fusioni, la scissione fra alcuni soggetti residenti in diversi stati;
- una due diligence sia giuridica che fiscale e contabile delle varie attività industriali, di quelle commerciali o immobiliari già avviate nel paese dove si cerca di svilupparsi;
- acquisizioni di aziende per l’internazionalizzazione della propria impresa;
- la pianificazione fiscale e finanziaria internazionale di gruppi societari, l’analisi economico-finanziaria mirata all’avvio di progetti in ambito internazionale;
- la consulenza fiscale e previdenziale in materia di appalti per eseguire lavori a società non residenti;
- l’attività di finanziamento di progetti e l’attività di provvista e raccolta finanziaria in ambito internazionale mirata allo sviluppo internazionale stesso.
La consulenza per l’internazionalizzazione dell’azienda deve essere quindi principalmente basata su competenze ed esperienze tali da dare supporto alla raccolta dei capitali necessari alla internazionalizzazione, sulla conoscenza dei mercati obiettivo ed sull’esperienza nello sviluppo economico commerciale in tali mercati.
A puro titolo riassuntivo, ogni società di consulenza che offra servizi all’internazionalizzazione delle aziende e che opera accanto alle imprese clienti deve saper supportarne tutto il processo di ingresso e/o di sviluppo sui mercati esteri che l’azienda desidera approcciare, e deve sempre essere in grado di saper creare valore aggiunto per le aziende che intraprendono il percorso di internazionalizzazione e vogliono crescere sui mercati diversi da quello domestico. Quindi, i consulenti per l’internazionalizzazione d’impresa devono avere le capacità e gli skills necessari per individuare le migliori opportunità di business sui mercati approcciati dall’azienda cliente, disegnando su misura per le imprese clienti il percorso strategico/evolutivo più adatto a cogliere ogni possibile opportunità, per poi infine affiancarle nell’implementazione del proprio piano di sviluppo internazionale.