Il diritto bancario è l’insieme delle norme che disciplinano l’avvio, l’organizzazione e l’esercizio dell’attività bancaria. Poiché tale attività rappresenta un fattore determinante nello sviluppo economico, essa assume anche una rilevanza pubblicistica. Pertanto, nel diritto bancario confluiscono norme sia di diritto privato, che riguardano più strettamente l’impresa bancaria, sia di diritto pubblico, che disciplinano i controlli e la vigilanza esercitata dallo Stato attraverso le sue Authority a favore della tutela del risparmio, della stabilità e liquidità del sistema bancario e del mercato monetario.
I due principali settori del diritto preposti a disciplinare l’attività delle banche e degli altri intermediari finanziari, sono ispirati ai due principi costituzionali di riferimento: il principio della libertà di iniziativa economica ed il principio della tutela del risparmio privato e della libertà di accesso all’investimento. Questi due principi, che costituiscono di fatto tutto ciò che concerne la materia del diritto bancario devono essere opportunamente gestiti e coordinati insieme alle altre norme di riferimento, quali possono essere le circolari di Banca d’Italia e di altri organismi di vigilanza. Il diritto bancario disciplina dunque le caratteristiche dell’attività bancaria e di investimento in generale; gli assetti partecipativi, di governo societario ed organizzativi delle banche e degli altri intermediari finanziari; il sistema di vigilanza pubblica nei confronti di tali soggetti; la gestione delle crisi bancarie, scendendo nel particolare.
Le fonti normative del diritto bancario sono rappresentate principalmente dalla Costituzione: nell’art. 41 Cost., come attività d’impresa, e soprattutto nell’art. 47 Cost., in cui viene sancito che la Repubblica incoraggi e tuteli il risparmio in tutte le sue forme e che disciplini, coordini e controlli l’esercizio del credito. È quindi costituzionalmente previsto l’esercizio di una forma di controllo da parte dello stato sull’attività bancaria in nome della tutela del risparmio. Inoltre, anche le Regioni a statuto speciale hanno una limitata competenza legislativa in questa materia, concorrente con quella dello Stato, che riguarda unicamente la disciplina di banche a carattere regionale e del territorio.
A livello di legislazione ordinaria, la legge fondamentale è il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (TUB; D.lg. 1.9.1993 n. 385) entrato in vigore il 1.1.1994, cui sono da aggiungere il D.lg. 24.6.1998 n. 213 (Decreto Euro) attuativo della l. 17.12.1997 n. 433, col quale è stato disciplinato e sancito il passaggio alla moneta unica europea e le norme del codice civile (artt. 1834-1860) che disciplinano in generale i contratti bancari.
Esiste poi la normativa di diritto bancario c.d. secondaria, che consta negli atti di natura amministrativa adottati dalle Autorità creditizie (in particolare, Comitato interministeriale per il credito e il risparmio, Ministero dell’economia e delle finanze e Banca d’Italia), la cui importanza viene enfatizzata dal Testo Unico Bancario.
Per quanto riguarda gli usi e le consuetudini, normativi e negoziali, del settore bancario, essi hanno sempre assunto un ruolo importante che si è ridotto progressivamente con l’emanazione delle norme sulla trasparenza di tutte le condizioni contrattuali.
È possibile quindi richiedere preventivi per consulenza diritto bancario in materia di responsabilità di banche ed intermediari finanziari nelle appropriazioni indebite e truffe da parte di dipendenti e promotori finanziari, in tutte le controversie in materia di interessi anatocistici, contro il collocamento di obbligazioni private e pubbliche di enti insolventi alla scadenza, nella rappresentanza nei processi bancari e finanziari attivi e passivi, nella pareristica e contrattualistica relativa al diritto bancario e finanziario. Le richieste di preventivi possono altresì riguardare consulenze in operazioni di acquisition finance, project finance, real estate finance, corporate loans e in tutte le altre operazioni di finanziamento, con riferimento sia alla fase di strutturazione delle singole operazioni, sia nella negoziazione e redazione dei contratti che necessitano, della documentazione relativa alla acquisizione delle garanzie e degli altri documenti finanziari.